Il 27 Gennaio , Giornata della memoria, e il 10 Febbraio, Giorno del ricordo, sono date molto vicine nel calendario, ma diverse per ciò che rappresentano. In occasione della Giornata della memoria si commemorano le vittime dell’ Olocausto, mentre il 10 Febbraio si ricordano le vittime delle Foibe e tutte le persone costrette a lasciare la loro casa e a vivere una vita da esuli.
Riteniamo opportuno conoscere la Storia, consapevoli del fatto che sia molto difficile ricostruire la verità dei fatti perché, come dice lo storico Alessandro Barbero “La storia deve essere la capacità di andare aldilà della memoria di ciascuno“.
Quest’anno, il 27 Gennaio 2022, le classi terze della nostra scuola, hanno partecipato a una videoconferenza, organizzata dal Comune di Campi Bisenzio e a cui hanno partecipato anche altre scuole della zona, la cooperativa Macramè, l’ associazione ex deportati e Veronica Quarti, volto televisivo di “Passato e Presente” e insegnante di storia e filosofia; durante questo incontro sono stati affrontati temi importanti, quali i crimini commessi da parte dei nazisti a danno degli ebrei e di altre minoranze durante la Seconda Guerra Mondiale.(sotto trovate il link per visitare virtualmente alcuni dei più terribili campi di concentramento).
Tali atrocità sono state mosse da sentimenti razzisti ancora oggi inspiegabili e purtroppo presenti anche se all’ apparenza in forme diverse. Noi sappiamo, tuttavia, che ciò è una follia, perché come abbiamo studiato durante alcune lezioni di Scienze, non esistono tante razze ma solo una: quella umana.
A tal proposito, volendo dare voce ad alcuni grandi attivisti che hanno continuato a lottare contro le discriminazioni di ogni genere, come Nelson Mandela, Martin Luther King, Rosa Parks, abbiamo scritto alcune canzoni e ne alleghiamo una qui sotto.
Come diceva Primo Levi “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare”
Visita virtuale ai Campi Di Concentramento
Il 10 Febbraio invece, si celebra il ricordo di quasi ventimila italiani assassinati e gettati nelle foibe (le fenditure carsiche usate come discariche) dalle milizie della Jugoslavia di Tito, a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale fino agli inizi degli anni ’50 e dei tantissimi italiani costretti all’ esodo dalle ex province italiane della Venezia Giulia, dell’ Istria, di Fiume e della Dalmazia.
Così come il Giorno della Memoria ci ha portato a riflettere sui diritti umani, il Giorno del Ricordo ci ha fatto pensare a un altro tema purtroppo molto attuale: quello dell’ emigrazione. Abbiamo letto alcuni passi del romanzo ” La bambina con la valigia” di Gigliola Alvisi, di cui riportiamo alcune frasi particolarmente significative:
“Perchè un esule, così come un profugo non è un emigrante. Emigra chi parte per un altrove dove spera di trovare un lavoro e una vita migliore.” (…) “Un esule, invece, parte per sempre consapevole che il suo passato verrà fagocitato da un mondo diverso” (…) “Un emigrante ha una meta, un esule ha solo un passato”.
In conclusione il nostro Ricordo o Memoria che dir si voglia, va a tutte le vittime di queste strazianti “follie” storiche e in un momento come quello che stiamo vivendo, in cui sembra che la Storia effettivamente non abbia insegnato niente, cerchiamo di spingere la nostra riflessione un passo oltre.
Ci auguriamo che l’essere umano, che con i propri ideali, sogni, errori e con le proprie azioni, ogni giorno costruisce la Storia, oltre a non dimenticare il passato, provi a
“...imparare a disinnescare! Non trasformare cioè ogni discussione in una lotta di supremazia. Non è debole chi è disposto a cedere. Anzi, è pure saggio. La pace forse si ottiene se una delle due parti in lotta riesce a fare un passo indietro. E invece sta un passo avanti”!