Sapete tutti che cos’è l’A.I.R.C. vero?
Beh, se la risposta fosse negativa, ecco in poche parole di cosa si tratta …
A.I.R.C. è l’acronimo dell’Associazione italiana per la ricerca sul cancro che, da oltre 50 anni, persegue lo scopo di rendere il cancro sempre più curabile. Con questo obiettivo, la fondazione sostiene tanti progetti scientifici innovativi, grazie a raccolte fondi. Non solo, lo scopo dell’associazione è anche quello di diffondere l’informazione scientifica, di promuovere la cultura della prevenzione nelle case, nelle piazze e nelle scuole. Ed ecco che arriviamo a noi, le scuole. Da dove partire per fare informazione e prevenzione sul tema del cancro? Dai più giovani, ovviamente, e proprio per questo abbiamo avuto modo di seguire un percorso di educazione alla salute e alla prevenzione del tabagismo, attraverso una serie di attività fra cui, appunto, l’incontro con una ricercatrice.
Conoscere chi, ogni giorno, dedica la sua attività alla cura e alla prevenzione del cancro
Forse la cosa più emozionante del nostro incontro, avvenuto a distanza, attraverso collegamento con Google meet, è stato proprio il poter avere informazioni direttamente da chi si occupa di ricerca sul campo ed è coinvolto in prima persona nella lotta contro questa terribile malattia. Il nostro progetto è stato coordinato dalla professoressa di Matematica e Scienze Angela Valenti che ci ha proposto tante attività legate alla salute e alla prevenzione dei tumori insieme appunto ad A.I.R.C.
È stato un percorso interessante e ci ha lasciato tante informazioni e tanto materiale su cui riflettere, che adesso è il momento di condividere con i lettori del nostro giornalino.
Che cosa è “il tumore” e cosa lo può provocare
La ricercatrice ha iniziato il suo discorso dandoci la definizione di tumore e spiegandoci che questo si sviluppa quando una cellula del nostro corpo cessa di lavorare “bene” e inizia a moltiplicarsi senza regole, quasi fosse impazzita. Questa cellula si chiama “cellula tumorale”. Cosa può provocare un tumore? Come ci ha spiegato la ricercatrice, a provocare i tumori non è un fattore unico, ma ce ne sono vari.
I fattori che possono provocare l’insorgere di un tumore
Sono molteplici e dipendono da diversi fattori:
-fattori esterni o ambientali, ad esempio i cancerogeni
-fattori ereditari causati da mutazioni di geni
– fattori casuali, come ad esempio errori di duplicazione del DNA durante la divisione delle cellule.
Quello che possiamo fare noi, per prevenire l’insorgere di queste patologie, è condurre una vita sana, fatta di alimentazione varia e corretta, attività sportiva e, soprattutto, stando lontani dal fumo di sigaretta.
Ormai la ricerca ha ampiamente dimostrato la correlazione fra fumo di sigaretta (nicotina, combustione di carta e altre sostanze presenti nelle sigarette) e insorgenza di tumori: stare lontani dal fumo significa prenderci cura di noi stessi, garantendoci una prospettiva di vita più lunga e in salute.
Alla fine del nostro incontro sono state poste alcune domande alla dottoressa …
È ovvio che dopo aver visto tante immagini, aver ascoltato la dottoressa e fatto tante domande, ci siamo fatti un’idea più approfondita sia del lavoro del ricercatore, in prima linea sempre per la lotta contro il cancro, sia della malattia. Fra le nostre domande, c’è stata la curiosità di sapere se i tumori colpiscono maggiormente un sesso rispetto all’altro. La ricercatrice ci ha risposto che non esistono evidenze sul fatto che di cancro si ammalino più o meno le donne o viceversa, perché tutto deriva da fattori interni ed esterni, comuni ad entrambi i sessi.
Ci sono molti casi di decessi? Al giorno d’oggi, secondo la ricercatrice, stiamo arrivando a considerare i tumori malattie croniche, ovvero malattie con le quali si può convivere per tutto il corso della propria vita.
Quanto investe lo Stato italiano nella ricerca? Ecco, la risposta a questa domanda ci ha lasciato sbalorditi, e non in senso positivo. Lo sapevate che in confronto ad altri Stati europei, il nostro è quello che investe di meno nella ricerca? Infatti, come nel caso dell’A.I.R.C., la maggior parte dei finanziamenti proviene da donazioni private, fatte da cittadini che sostengono la ricerca per iniziativa personale.
Non abbassiamo la guardia e stiamo lontani dal fumo!
Grazie a questo incontro con la ricercatrice, abbiamo capito l’importanza della ricerca e la necessità di sostenerla perché da questa derivano le scoperte che ci permettono di trovare nuove cure per salvarsi dal tumore. Noi, come individui, d’altra parte, possiamo fare moltissimo per la prevenzione: mantenere uno stile di vita sano e corretto che, in pratica, vuol dire soprattutto volerci bene.
Lana R. per la 2^D